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Arturo il Saltimbanco di Piazza Mercato

Arturo il Saltimbanco di Piazza Mercato
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Arturo il Saltimbanco di Piazza Mercato è una figura emblematica nella storia popolare di Napoli, un personaggio che incarna l’ingegno e la resilienza degli abitanti della città. La sua storia è avvolta in un velo di leggenda e realtà, e ha dato origine al proverbio “Pare Arturo ncoppo o filo”, che letteralmente significa “Sembra Arturo sul filo”, un’espressione utilizzata per descrivere qualcuno che dimostra grande abilità e equilibrio in situazioni difficili.

La Storia di Arturo il Saltimbanco

Nel cuore pulsante di Napoli, Piazza Mercato è stata per secoli il centro della vita cittadina, un luogo di commercio, incontri e, naturalmente, spettacoli. Fu qui, tra il XVI e il XVII secolo, che Arturo, un acrobata e funambolo di straordinaria abilità, si esibì regolarmente, diventando una leggenda vivente.

Arturo era noto per le sue incredibili performance sul filo, un sottile cavo teso tra due punti, su cui camminava, danzava e compiva acrobazie mozzafiato. La sua abilità era tale che la gente veniva da lontano solo per vederlo, e ben presto il suo nome divenne sinonimo di equilibrio e maestria.

Si dice che Arturo fosse nato in una notte tempestosa, figlio di una famiglia povera ma estremamente amorevole. Fin da piccolo, mostrò una straordinaria agilità e un equilibrio fuori dal comune. Crescendo tra i vicoli di Napoli, imparò l’arte del funambolismo da vecchi artisti di strada, ma ben presto superò i suoi maestri, diventando il più grande saltimbanco che la città avesse mai visto.

Le Performance in Piazza Mercato

Piazza Mercato, con il suo brulicare di persone, mercanti e artisti, divenne il palcoscenico naturale per le esibizioni di Arturo. Si racconta che camminasse su un filo sospeso tra due edifici, tenendo gli spettatori con il fiato sospeso mentre danzava, saltava e si muoveva con una grazia soprannaturale. La sua fama crebbe rapidamente, e ben presto nessuno a Napoli ignorava il nome di Arturo il Saltimbanco.

Il Proverbio Pare Arturo ncoppo o filo e il suo Significato

Il proverbio “Pare Arturo ncoppo o filo” trae origine proprio dalle esibizioni di questo straordinario personaggio. La frase è diventata un modo per descrivere una persona che mostra grande abilità e controllo, specialmente in situazioni di pressione o difficoltà. Col tempo, il detto è entrato nel linguaggio comune napoletano, trasmettendo l’ammirazione per chi, come Arturo, affronta le sfide della vita con grazia e maestria.

L’Eredità di Arturo

La figura di Arturo il Saltimbanco va oltre la semplice abilità acrobatica; rappresenta lo spirito di Napoli, una città che nonostante le difficoltà, trova sempre il modo di risollevarsi con creatività e coraggio. Arturo è un simbolo di speranza e resilienza, qualità che risuonano profondamente nell’anima napoletana.

Conclusione

La storia di Arturo il Saltimbanco di Piazza Mercato è un affascinante esempio di come le leggende e i proverbi nascano dal tessuto stesso della vita quotidiana e diventino parte integrante dell’identità culturale di un luogo. “Pare Arturo ncoppo o filo” non è solo un detto; è un omaggio alla capacità umana di affrontare l’incertezza con equilibrio e bravura, un messaggio che risuona ancora oggi nelle strade vivaci di Napoli.

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