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Un portale a cura di Marco Ilardi

Il fantasma di Via Concezione a Montecalvario storia di misteri e leggende

il fantasma di Via Concezione a Montecalvario
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La città di Napoli è ricca di storie e leggende, alcune delle quali sono legate a luoghi specifici. Uno di questi luoghi è il civico 41 di Via Concezione a Montecalvario, dove si erge un antico palazzo che da oltre un secolo è considerato infestato da un fantasma.

Avevamo già parlato in un altro articolo del fantasma di Gian Battista della Porta che si trova in un altro palazzo sempre nella stessa zona.

La storia del fantasma dei Quartieri Spagnoli inizia all’inizio del Novecento, quando un inquilino del palazzo, Giovanni Colombo, iniziò a notare strani eventi paranormali. Colombo raccontava di aver visto una figura femminile aggirarsi per l’appartamento, di aver sentito voci e rumori inspiegabili e, soprattutto, di aver trovato chiodi e viti nel pane che comprava.

Colombo era così spaventato che decise di subaffittare l’appartamento a una donna di nome Margherita Franceschetti. Le cose per Franceschetti peggiorarono ulteriormente: la donna non solo continuò a vedere il fantasma, ma iniziò anche a sentire la sua voce che le diceva di lasciare l’appartamento.

Franceschetti, ormai terrorizzata, decise di rivolgersi alle autorità giudiziarie. Il caso fu portato in tribunale e la donna chiese di essere risarcita dei danni morali subiti. Il giudice ritenne la domanda ammissibile, ma Franceschetti non fu in grado di fornire prove concrete della presenza del fantasma. La causa si concluse quindi con un nulla di fatto e Franceschetti fu costretta a continuare a convivere con il fantasma per diversi anni.

Nel corso degli anni, la storia del fantasma dei Quartieri Spagnoli si è arricchita di nuovi dettagli. Si è appreso, ad esempio, che alcuni anni prima, proprio in quella casa, avvenne una tragedia familiare. Una donna, probabilmente la figura che appare agli inquilini, fu uccisa dal marito in un raptus di gelosia. Lo spirito della donna, il fantasma di Via Concezione a Montecalvario appunto, forse ancora afflitto dal dolore e dalla rabbia, potrebbe essere rimasto a vagare per la casa, alla ricerca di vendetta.

Oggi, il civico 41 di Via Concezione a Montecalvario è ancora considerato un luogo sinistro. Il numero civico è scritto in gesso da ambo i lati, dopo la caduta dei cartelli affissi come di consueto. Un gesso che con il tempo va pian piano sciogliendosi, creando un effetto ancora più inquietante.

La Chiesa di Santa Maria della Concezione a Montecalvario

La Chiesa di Santa Maria della Concezione a Montecalvario, che si trova di fronte all’edificio infestato, è un importante luogo di culto del quartiere. La chiesa è stata costruita nel XVII secolo e ospita un cimitero sotterraneo, dove sono sepolti alcuni dei personaggi più illustri della storia di Napoli, tra cui il pittore Luca Giordano, il poeta Giambattista Marino e il musicista Alessandro Scarlatti.

Il cimitero è un luogo suggestivo e misterioso, che ha contribuito a creare l’atmosfera di inquietudine che aleggia intorno al palazzo infestato. Si dice che le anime dei morti si aggirino tra le tombe, alla ricerca di pace.

Il fantasma delle streghe

Alcuni esperti di paranormale hanno ipotizzato che il fantasma dei Quartieri Spagnoli possa essere quello di una donna che fu uccisa durante il periodo delle streghe, quando le donne accusate di stregoneria venivano perseguitate e condannate a morte.

In particolare, si ritiene che la donna possa essere stata una strega che fu accusata di aver causato la morte di un bambino. Fu imprigionata e torturata, fino a quando non confessò il suo crimine. Fu poi condannata a morte e bruciata sul rogo.

Lo spirito della donna, ancora afflitto dal dolore e dall’ingiustizia, potrebbe essere rimasto a vagare per la casa dove fu torturata e uccisa, alla ricerca di vendetta.

La storia in letteratura e cinema

La storia del fantasma dei Quartieri Spagnoli è stata raccontata in diversi libri e film. Tra questi, si può ricordare il romanzo “Il fantasma di Via Concezione” di Francesco Mastriani, pubblicato nel 1863, e il film “Il fantasma di Napoli” di Luigi Comencini, uscito nel 1952.

Il romanzo di Mastriani è un giallo che racconta la storia di un giovane uomo che si innamora di una ragazza che vive in un palazzo infestato. Il film di Comencini è un commedia horror che racconta la storia di un gruppo di amici che si ritrovano a trascorrere una notte in un palazzo infestato.

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