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Un portale a cura di Marco Ilardi

Defilé anni ’60 nel cuore di Napoli

sfilata di abiti sartoriali anni sessanta firmati da Rosina Mosca e gioielli prodotti dall’estro creativo di Adriana Adamo
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Sabato 15 luglio nel cuore di Napoli sono tornata indietro nel tempo, fino agli anni Sessanta per una romantica sfilata di abiti sartoriali firmati da Rosina Mosca e gioielli prodotti dall’estro creativo di Adriana Adamo. Il tutto si è svolto su una meravigliosa terrazza privata, immersa nel verde dei Ponti Rossi, con un sottofondo chitarra e voce del miglior repertorio Jazz di Broadway.

 

Sono le 18:00 di un caldo pomeriggio di luglio quando raggiungo il terrazzo immerso nel verde di un pezzo di città che frequento davvero poco. A due passi da Piazza Carlo III e nel cuore pulsante di Napoli si trova la zona dei Ponti Rossi, nonché la location di quello che mi è stato presentato come un “Defilé d’altri tempi”.

Mi sono accomodata in prima fila e, accanto a me, come solo alle sfilate più autentiche accade, due eleganti signore mi mostrano fieramente i loro gioielli “Li ha fatti tutti Adriana, noi siamo sue clienti abituali”. Sorrido di gusto mentre mi porgono le mani, adornate con anelli splendidi, alcuni recuperati da vecchi gioielli che, proprio grazie ad una delle protagoniste della sfilata, hanno trovato nuova vita. “Questa collana, invece, pensavo fosse da buttare ma poi lei – la signora dice riferendosi all’amica – mi ha consigliato di farla prima vedere ad Adriana. E proprio lei l’ha recuperata rendendola bellissima”.

Insomma, proprio come le star omaggiano gli stilisti alle sfilate durante le fashion week indossando abiti firmati da loro, le due eleganti signore avevano deciso di indossare i gioielli firmati Adriana Adamo.

rosina defile anni sessanta a napoliTra battiti di ventaglio e abiti svolazzanti, a mano a mano che passa il tempo arrivano anche gli invitati: meravigliosi nei loro abiti da cocktail leggeri, freschissimi e dal sapore retrò. Confesso di essermi sentita un po’ in un film di Fellini, nell’Italia della dolce vita.

Alle 19:00 l’organizzatrice dell’evento, nonché presentatrice dello stesso, Alessandra Cammarano, annuncia l’apertura della passerella.

E così, sulle note della miglior musica jazz live, è cominciata una splendida passerella di abiti da sera e da cocktail dal sapore d’altri tempi. Il tocco della signora Rosina, proprietaria della sartoria atelier “Lady R” in Via Sedile di Porto 100 hanno catapultato tutti sessant’anni indietro.

Rosina è inarrestabile: nonostante la veneranda età, continua ad insegnare proprio nel suo atelier a chiunque voglia fare della passione del cucito una vera professione come la sua. A inizio evento dice fieramente “le mie stoffe sono di altissima qualità, arrivano tutte da Milano e la maggior parte sono firmate da grandi marchi. Lavoro solo con il meglio per produrre il meglio”. E si vede! Le stoffe leggere, svolazzanti, dai colori sgargianti e suadenti incantano tutti i presenti.

Ogni abito è incorniciato dai gioielli realizzati da Adriana Adamo che, oltre ad essere gioielliera, orefice (e non so quante atre competenze abbia in merito), scopro essere anche gemmologa. La donna è di un fascino unico; si presenta in un abito realizzato da lei stessa (sì, è anche designer) e un capello nero corvino raccolto in un’acconciatura dal sapore fatato proprio grazie ai fermagli a forma di farfalle che adornano tutto il capo. Sembrava la regina dei boschi o, quantomeno, di quella terrazza. Il suo fascino ha incantato tutti, soprattutto mentre ci spiegava ogni singola creazione con un entusiasmo davvero singolare. Ho scoperto l’esistenza di gemme e pietre naturali che ignoravo fino a quel momento. Per non parlare, poi, dei gioielli dai mille volti che ha proposto: collane che diventano cinture, anelli che diventano orecchini, clip “jolly” che permettono di regolare la lunghezza dei gioielli a piacimento. Insomma, la parola chiave è: personalizzare. Per Adriana tutto è possibile e anche i gioielli che pensavi di dover buttare via ritrovano nuova luce. Ad esempio, è facile che un orecchino che ha perso il suo gemello diventi uno dei ciondoli di una nuova collana.

Anche gli abiti stupiscono per la loro versatilità: alcuni, sono pensati per assumere un aspetto diverso per ogni occasione. Alcuni mi ricordano i modelli indossati nell’Antica Roma, con tagli stile impero molto pronunciati e scolli all’americana che incorniciano il seno facendoti sentire una diva di Hollywood. Altri, invece, tipicamente da cocktail con un taglio sul ginocchio e fantasie a pois o merletti raffinati.

L’evento si è concluso con un gustoso aperitivo e tante chiacchiere, mentre tra gli alberi tramontava il sole e le rondini si inseguivano nel cielo.

Che bello questo tuffo nel passato: non vedo l’ora di partecipare alla prossima sfilata Made in Neaples firmata da queste due speciali designer.

 

 

 

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