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Un portale a cura di Marco Ilardi

Il palazzo misterioso a Piazza Gianbattista Vico 44

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Napoli, città dalle molteplici sfaccettature storiche e leggendarie, cela tra le sue strade e i suoi monumenti numerosi misteri che affascinano chiunque sia in cerca di avventure e enigmi.

Piazza Giambattista Vico si trova nel quartiere di San Ferdinando, nel centro storico di Napoli. È delimitata da via Toledo, via Chiaia, via San Carlo e via Benedetto Croce.

E’ anche chiamata mmiezo o corallo per la presenza di un particolare e maestoso edificio di color corallo che nasconde diversi misteri.

Il palazzo di Pompei

Uno di questi enigmi è rappresentato dal suggestivo Palazzo di Pompei, un antico edificio risalente al 1880 situato in piazza Giambattista Vico, noto anche come Palazzo Civico 44 di fronte alle giostre.

Un edificio noto a molti per la buonissima pizzetta di Vestuto,  che ha catturato l’immaginazione degli abitanti della città e non solo, tanto da guadagnarsi l’affettuoso soprannome di “Il palazzo di Pompei”, grazie alla sua affiliazione al Santuario della Beata Vergine di Pompei.

Questo affascinante edificio si trova di fronte alle giostre, a pochi passi dalle piazze dedicate a Giambattista Vico e a Carlo III di Spagna. È un crocevia di attività quotidiane, con auto, moto, pullman e pedoni distratti che attraversano le strade circostanti, ignari del segreto che si cela dietro le maestose mura del palazzo.

Cosa accade nel palazzo

I racconti di fenomeni inspiegabili all’interno del Palazzo di Pompei si diffondono tra gli abitanti e coloro che osano avvicinarsi a questa antica dimora. Si narra di oggetti e mobili che prendono vita, sospinti da una forza invisibile, o che si spostano e si scostano dalle pareti senza alcuna spiegazione logica.

Gli abitanti hanno sperimentato letti che improvvisamente si disfano dopo essere stati accuratamente rifatti, e porte e finestre che sbattono con violenza senza essere mossi dal vento.

La fonte di queste inquietanti manifestazioni rimane avvolta nel mistero. Tuttavia, alcuni sospettano che gli eventi insoliti siano collegati a una storia tragica che si è consumata in passato all’interno di quelle stesse mura. È stato tramandato che una ragazza abbia compiuto un atroce gesto, strappando entrambi gli occhi a sua madre, gettando un’ombra indelebile sulla storia dell’edificio e forse generando presenze oscure e inquiete.

Altro tragico episodio legato al palazzo la caduta di un cornicione che uccise un ragazzino la sera del terremoto a Napoli del 23 novembre.

Strano nome per un palazzo

La scelta di devolvere questo palazzo alla Madonna di Pompei aggiunge un elemento di devozione e mistero.

Perché proprio questa destinazione sacra? Forse per invocare protezione contro forze sconosciute o forse come atto di fede e supplica. Il segreto rimane, celato dietro le sue mura antiche e misteriose.

Alcuni vecchi abitanti del palazzo raccontano che fosse di proprietà di un ricco signore che ne aveva fatte di ogni genere.
In punto di morte , essendosi pentito, decise di donare alle orfanelle di Pompei gli appartamenti una volta divenute maggiorenni.
Il palazzo dicono che sia maledetto perché la richiesta del moribondo non venne esaudita. Gli appartamenti vennero dati in affitto, alle orfane non andò nulla.
Spesso si andava alla chiesa di Santa Rita a parlare con Don Antonio perché i preti volevano sfrattare le famiglie per dare le case ad uso ufficio data la posizione ottima del palazzo che oggettivamente è bello ma che a tanti abitanti creasse un certo malessere e tanti nel tempo sono andati via.

Il Palazzo di Pompei è un enigma nel cuore di Napoli, una testimonianza di un’epoca passata e delle vicende inspiegabili che lo hanno reso celebre.

E mentre la vita scorre frenetica nelle piazze vicine, il palazzo custodisce gelosamente il suo mistero, pronto a rivelarsi solo a coloro che osano sfidare il suo alone di enigma e paura.

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