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Un portale a cura di Marco Ilardi

Spaccanapoli

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Si tratta di uno dei luoghi più significativi della città di Napoli ,dove storia tradizione , arte e cultura popolare napoletana si fonde con un variopinto corollario di personaggi profumi , suoni e colori.

Il suo nome lo si può capire soltanto osservandolo dall’alto , infatti essa divide come una ferita profonda il centro storico di Napoli.

Il nome Spaccanapoli fu dato dai Napoletani a questo percorso nel cuore di Napoli antica , che è formata da sette strade che si susseguono: Via Pasquale Scura (che incomincia dai quartieri spagnoli) , via Maddaloni via Benedetto Croce (che attraversa piazza del Gesù fino a s. Domenico Maggiore e poi Piazzetta Nilo) , via san Biagio dei Librai ,Via Vicaria Vecchia , via Forcella , via Giudecca Vecchia ( nel cuore di Forcella).
Questo struttura urbanistica di Napoli centro storico , risale alla tradizione greca. Infatti tutte le citta elleniche si sviluppavano secondo lo stesso schema , cioè lungo tre strade principali che si dirigevano sull’asse Est-Ovest , dalle quali si dipartivano perpendicolarmente le strade secondarie , che formavano cosi degli incroci .
A Napoli la Strada principale (Decumano) era quello dove adesso si trova via dei Tribunali , al quale si affiancavano a destra e sinistra via dell’anticaglia (Decumano superiore) e Spaccanapoli (il decumano Inferiore).
Anticamente essa finiva a san Domenico Maggiore , poi durante l’ingrandimento della citta in epoca romana si inglobò anche via benedetto Croce e Piazza del Gesù. Poi nel 1500 il viceré di Napoli Don Pedro de Toledo fece allungare il decumano fino ai quartieri Spagnoli.
Dall’anno mille in poi fu un susseguirsi di costruzioni ai lati di Spaccanapoli , vennero costruite chiese che per la loro bellezza, sono ancora oggi meta di visitatori di tutto il mondo , e i palazzi dei nobili piu potenti del regno. Infatti attraverso queste strade percorriamo la storia di Napoli , dove ogni angolo è la testimonianza del passato della citta , ogni metro è intriso di antichi ricordi e passeggiando per essa quasi li si puo rivivere proprio come un vecchio disco di vinile ci può far ascoltare antiche melodie.
Il massimo splendore di Spaccanapoli viene raggiunto nel Rinascimento che oltre al restauro alle gia da allora antiche strutture , si aggiunsero nuove e costruzioni.
Il ventre di Napoli dove si esprime tutta la napoletanità più classica è anche un centro culturale molto vissuto da giovani di tutta Europa che frequentano le università (Federico II) come quelle di via Mezzocannone e dintorni , i caffè letterari di piazza Bernini , i negozi di strumenti musicali e il conservatorio, le librerie di port’ Alba ecc.
Passeggiando per questo grande archivio storico possiamo incontrare partendo da piazza del Gesù , l’omonima chiesa detta del Gesù Nuovo in stile barocco, poi il monastero di Santa Chiara fatto costruire dai D’Angiò nel 1310 , Palazzo Venezia costruito nel 1412 e donato poi alla Repubblica di Venezia , piazza San Domenico e la prestigiosa chiesa di S. Domenico Maggiore e più avanti la statua del Nilo e la chiesetta di Sant’Angelo a Nilo del 1385 dove ci sono della opere di Donatello , da non dimenticare la Cappella San Severo con il Cristo Velato e le macchine anatomiche del famoso principe di Sansevero , più avanti ancora la famosissima via di San Gregorio Armenio con i suoi presepi e le antiche chiese , più giù ancora troviamo palazzo Marigliano una bellissima costruzione di epoca Rinascimentale .

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