Dopo il pareggio interno in casa con il Lecce, che aveva destato i primi malumori nella tifoseria con l’allenatore Spalletti sotto accusa per i troppi cambi, gli azzurri erano attesi alla prova del nove all’Olimpico contro la Lazio reduce dalla bella vittoria contro l’Inter.
La Lazio parte fortissimo e dopo tre minuti è già in vantaggio con Zaccagni su assist di Felipe Anderson che si libera da fuori area e batte Meret con un forte diagonale alla sua sinistra.
La Lazio resta padrona del campo per i primi venticinque minuti, con il Napoli che sembra in bambola.
Poi qualcosa cambia nelle dinamiche dell’incontro ed il Napoli viene fuori rabbiosamente cominciando a pressare alto gli avversari e arrivano le prime occasioni con un palo clamoroso di Kvaratskhelia.
Il pareggio arriva poi meritatamente su calcio d’angolo di Zielinski dove ancora una volta Kim insacca di testa anticipando gli avversari.
Nel secondo tempo il copione non cambia con il Napoli che è in controllo della situazione ed ha tante altre occasioni da goal con un colpo di testa di Zielinski miracolosamente parato da Provedel ed Osimhen che con un colpo di testa all’indietro prende un palo oltre ad altre occasioni importanti con Kvaratskhelia.
Il georgiano invece non sbaglia quando un passaggio di Anguissa all’indietro gli consente di scoccare un gran tiro che si insacca alle spalle del bravissimo Provedel che ha fatto tanti interventi miracolosi.
Alla fine il Napoli ottiene una prestigiosa vittoria allo Stadio Olimpico che fa ben sperare per il futuro non tanto per il gioco macinato, ma per la reazione rabbiosa che hanno avuto gli azzurri dopo i primi venti minuti in cui erano in balìa della Lazio.
Adesso testa a mercoledì quando il Napoli farà il suo esordio alle 21 al Maradona contro il Liverpool.