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Un portale a cura di Marco Ilardi

Il monastero di Sant’Arcangelo a Baiano

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Il monastero di Sant’Arcangelo a Baiano è un complesso monastico che si trova  a Forcella.

La chiesa con l’annesso convento fu una delle prime strutture religiose realizzate dagli Angioini per consacrare la vittoria sugli Svevi.

Il monastero fu costruito su un preesistente luogo di culto dedicato a San Michele Arcangelo a sua volta sorto sui resti di un tempio pagano.

Il termine A Baiano fa riferimento al vecchio nome della zona ,dovuto alla presenza di una colonia di cittadini di Baia.

Il monastero inoltre godeva del Patronato sulle acque della Fistola, che sgorgavano nei pressi del convento.

Altra interessante notizia e che le monache potevano provenire solo da famiglie della più alta nobiltà napoletana.

Nella seconda metà del cinquecento avvenne lo scoppiò un vero e proprio scandalo ,tanto che S. Andrea da Avellino ,padre spirituale del convento, fu costretto dietro consiglio dell’arcivescovo Paolo Burali alla soppressione immediata del convento e al trasferimento delle monache al convento di S. Gregorio Armenio.

Le monache furono preda di una irrefrenabile turbamento, tanto da indurle a vere e proprie orge senza nessun pudore.

Ma come mai la curia non si limito a punire soltanto le religiose , ma addirittura ad indurre il convento alla sconsacrazione e all’abbandono allo stato laicale ,tanto da essere ridotto nel tempo a un rudere? Dobbiamo considerare che l’edificio religioso sorgeva sulle rovine di un antichissimo luogo di culto pagano ,e ricordiamo che i templi venivano costruiti in zone specifiche con particolari requisiti, infatti non a caso nel convento stesso c’era la presenza di un corso d’acqua propizio per certi rituali sulla fecondità caratteristici dell’ antichità Partenopea.

Le indagini approfondite del santo ispettore molto probabilmente gli fecero scoprire l’importanza che quel luogo ebbe nello sconvolgimento delle giovane novizie , e per questo che non si limitò ad esorcizzare il convento e al allontanamento delle suore ma volle ed ottenne dal Vaticano l’abbandono totale dell’edificio.

Oggi nei vicoli di Forcella forse incastrata nelle mura di qualche piu’ moderno edificio ,ancora si possono ritrovare i resti dell’antico convento.

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