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Un portale a cura di Marco Ilardi

Il miracolo di San Gennaro liquefazione del sangue

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San Gennaro, vescovo di Benevento, è uno dei santi patroni di Napoli insieme a Santa Patrizia e San Severo, in una città che conta ben 52 santi protettori.

Oltre a Napoli San Gennaro è il patrono anche di Cercola, Torre del Greco, Somma e San Gennaro Vesuviano per quanto riguarda la provincia di Napoli.

Fu martirizzato nell’anno 305 all’età di 33 anni sotto Diocleziano a Pozzuoli dove si era recato a trovare l’amico Procolo. Prima si tentò di ucciderlo facendolo sbranare dagli orsi nell’anfiteatro ma qui qualcuno dice che per l’assenza del governatore la pena fu commutata il giorno dopo in decapitazione, mentre la leggenda racconta che le fiere si rifiutarono di ucciderlo ed per questo fu poi decapitato sempre a Pozzuoli insieme a Procolo, oggi santo patrono di Pozzuoli, nel luogo in cui sorge adesso l’omonimo santuario.

Nel momento della decapitazione il suo sangue fu raccolto in una ampolla, e nel 431,da quando si racconta, per la prima volta si sciolse improvvisamente per poi ricoagularsi.

Stessa cosa capita alla roccia dove fu decapitato che è ancora visibile a Pozzuoli nel Santuario di San Gennaro.

La sua canonizzazione avvenne parecchi secoli dopo nel 1586 ad opera di Papa Sisto V.

L’ampolla è custodita all’interno del Duomo di Napoli in una delle nicchie della reale cappella insieme all’inestimabile tesoro di San Gennaro e viene esposta ai fedeli direttamente dal Cardinale della città che procede alle operazioni che portano alla verifica del miracolo, in collaborazione con le parenti di San Gennaro.

Miracolo di San Gennaro non avvenuto: cosa succede

Da allora questo miracolo dello scioglimento del sangue si ripete tre volte all’ anno, tranne qualche volta, in cui secondo la tradizione sono accadute gravi sciagure per la città stessa.

Eventi nefasti accaduti quando il sangue non si è sciolto sono stati ad esempio l’epidemia di colera, il terremoto in Irpinia, la pandemia di Coronavirus e la caduta di alcuni governi.

Quando avviene il miracolo di San Gennaro

Il 19 settembre del 305 d.C., giorno del martirio, la vigilia della prima domenica di maggio giorno della traslazione delle ossa ed infine il 16 dicembre, miracolo avvenuto nel 1631,quando i Napoletani portarono la statua del Santo al Ponte della Maddalena e la lava del Vesuvio in eruzione si fermò.

Miracolo di San Gennaro spiegazione scientifica

Dal punto di vista scientifico, alcuni esperti hanno dimostrato che il miracolo non avviene, perché il sangue è un liquido che somiglia ad un gel dotato di proprietà tissotropiche, che lo porta quindi a sciogliersi, se mosso meccanicamente.

Per fare un esempio la stessa cosa che succede alla salsa ketchup che può diventare quasi solida ma se viene manipolata torna nuovamente cremosa e poi liquida.

Molti non sanno infatti che San Gennaro è stato declassato dal Concilio Vaticano secondo a santo di serie B rimuovendolo dall’elenco dei santi e consentendone la celebrazione solo nell’arcidiocesi di Napoli.

Ma i napoletani restano fedeli al Santo e al suo miracolo, tanto è vero che dopo il decreto del Concilio Vaticano, rimase celebre la frase scritta sulla statua di Francesco Celebrano con la mano protesa all’atto di fermare la lava al Ponte della Maddalena: San Genna’, futtatenne! (che vuol dire: San Gennaro, fregatene).

In ogni caso per Napoli il miracolo di San Gennaro resta una celebrazione imprescindibile cui partecipano oltre che il Cardinale anche le più alte cariche della città che si mettono in fila per baciare l’ampolla in seguito al compimento del miracolo.

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