Una delle figure più folkloristiche della complessa e varieggiata vetrina dei personaggi di Napoli sono senza ombra di dubbio le terribile e appassionate popolane che nel giorno del miracolo di S. Gennaro sono soliti animare nel duomo di Napoli questa antica cerimonia.
Sappiamo che da un antico gruppo di” parenti”, di generazione in generazione si erano tramandati l’impegno di stimolazione (che spesso poteva giungere anche all’affettuosa ingiuria) affinché S. Gennaro effettuasse l’atteso miracolo, che nel caso non avveniva l’intera città doveva aspettarsi gravi sciagure.
La presenza femminile negli antichi riti napoletani è molto remota nel tempo, ed anche insostituibile, infatti bisogna ricordare che già in tempi remotissimi erano praticati culti della fecondità ,e che le sacerdotesse del tempio di Cerere a Roma dovevano essere esclusivamente di origine campane.
Dobbiamo tener presente che il culto di S. Gennaro è a dispetto delle decisioni vaticane tra i più forti e radicati,(tanto è vero che già in epoca bizantina c’erano monete con la sua effige)e che molti culti pagani si fusero nei primi anni della Cristianità con quest’ultima , facendo confluire molti rituali antichissimi nel nuovo culto e con essi i rispettivi sacerdotes .
Molte sacerdotesse confluirono nei primi gruppi monastici portando con esse i loro segreti iniziatici che deformati poi dalla tradizione popolana diedero vita a tutta una serie di superstizioni e leggende contadine (stregoneria ,malocchio fattucchiere, ecc.).
Questa è una possibile spiegazione della tradizione delle parenti di S. Gennaro ,infatti tra parente a sorella ,a confraternita il passaggio è breve.
Le parenti ci S. Gennaro cantilenano ancora questi antiche nenie con i loro ritmi ereditate dalle loro lontane maestre, ma ormai l’antica struttura e conoscenza del rituale con le continue aggiunte e deformazioni etico morali e religiose ha perso l’antico potere e lo scopo a cui erano destinate e forse solo per chi ha ancora orecchie per sentire può ancora scorgere la loro vetusta origine esoterica e alchemica.
Se il miracolo tarda ad arrivare le nenie delle parenti di San Gennaro si trasformano in veri e propri improperi verso il santo e quando poi si verifica successivamente il miracolo loro se ne attribuiscono i meriti con orgoglio.
Sono facilmente distinguibili dalle persone comuni in quanto presenti nelle prime file e con un medaglione al collo con l’effige del Santo.