napoli misteriosa logo nuovo

Un portale a cura di Marco Ilardi

Le storie dei fantasmi di Castel Sant’Elmo e della pedamentina

castel sant elmo napoli fantasmi pedamentina napoli misteriosa
Di cosa parla questo articolo
Facebook
Twitter
LinkedIn
castel sant'elmo napoli
castel sant’Elmo Napoli

Castel Sant’Elmo è una fortezza storica situata sulla collina del Vomero a Napoli. Questo imponente castello, unico al mondo con le sue sei punte, si trova in una posizione elevata che domina la città e offre una vista panoramica spettacolare del golfo di Napoli, del Vesuvio e dei dintorni.

La forma del castello con le sue sei punte riveste un significato che richiama la Napoli esoterica.

La planimetria di Caste Sant’Elmo può essere visto come una forma di geometria sacra, in particolare come la sovrapposizione di due triangoli equilateri. Questa forma è conosciuta come il “Sesto Sigillo di Salomone” o “Stella di David“, ed è associata a significati come l’equilibrio tra il maschile e il femminile, l’unione degli opposti o la connessione tra il cielo e la terra.

La costruzione di Castel Sant’Elmo risale al XIV secolo, durante il periodo angioino ad opera di Roberto il Saggio.

Fu costruito inizialmente come una fortezza difensiva per proteggere la città dagli attacchi nemici.

Nel corso dei secoli, il castello è stato oggetto di varie modifiche e ampliamenti, riflettendo i diversi periodi storici di Napoli.

In questo cancello sono stati rinchiusi diversi prigionieri politici tra cui anche il famoso filosofo Tommaso Campanella nel 1604 che successivamente in alcuni scritti ha raccontato della dura vita della prigionia napoletana e delle torture che ha subito e a cui ha assistito.

Oggi, Castel Sant’Elmo ospita il Museo del Novecento, che espone opere d’arte moderna e contemporanea. All’interno del castello, è possibile ammirare anche le sue strutture architettoniche, come i bastioni, le mura, le torri e il cortile interno.

La vista panoramica che si può godere dalla sommità del castello è una delle principali attrazioni per i visitatori.

Come andare a Castel Sant’Elmo?

Per raggiungere Castel Sant’Elmo, è possibile prendere la funicolare da Piazza Vanvitelli o salire a piedi lungo la strada pedonale che porta alla collina di Vomero. Una volta arrivati, i visitatori possono esplorare il castello e godere della sua storia, dell’arte e della magnifica vista sulla città di Napoli.

I fantasmi della pedamentina di Castel Sant’Elmo

Una serie di leggende sono legate alla  pedamentina, una piccola strada in discesa con 414 scalini che fiancheggia la collina, costruita per trasportare i materiali di costruzione per costruire il castello.

Oggi la strada è patrimonio dell’Unesco ed è una strada un po’ faticosa ma molto suggestiva per raggiungere il castello perché da lì è possibile ammirare un panorama mozzafiato.

Lungo questa stradina in particolare alla prima rampa di scale c’è un piccolo cancello arrugginito che conduce nei sotterranei del castello. Vi consigliamo di fermarvi qualche minuto ed ascoltare.

Da lì si sentirebbero ogni tanto delle urla dei fantasmi, i pianti e i lamenti dei prigionieri, che venivano lanciati dai soldati angioini per farli mangiare dai topi o dagli altri prigionieri a cui non veniva dato del cibo.

La pedamentina infatti divenne una zona di difesa del castello ed era presidiata da soldati che catturavano chiunque osasse salire per assaltare il castello che veniva lanciato attraverso il cancello.

Lungo le scale della pedamentina un altra leggenda è legata alla presenza di una bambina fantasma morta oltre cento anni fa che viveva proprio lì lungo la strada in una piccola casa, che ogni tanto si manifesta per giocare con altre bambine che salgono e scendono dal castello per andarlo a visitare.

Spesso alcune bambine che abitavano lungo la scalinata hanno riferito ai genitori di avere una amica immaginaria, un altra bambina che spesso viene a giocare con loro.

Infine un altra leggenda racconta di un altro fantasma burlone che si nasconde dietro un muro lungo la scalinata ed appare per spaventare i turisti. A volte passa attraverso il muro altre volte lo fa gridando e ridendo. Il fenomeno si manifesterebbe in particolare al tramonto.

Testimonianze sui fantasmi della pedamentina sono state raccolte anche dai bambini della 2 A in un libro sui fantasmi della pedamentina. Vi consiglio di leggerlo perchè troverete altri simpatici approfondimenti come la storia di Anna e di Ciruzzo.

Un ultima leggenda è legata alla Sala delle Maschere del museo dove sono custodite le principali maschere indossate dai grandi del nostro teatro come Totò ed Eduardo.

La leggenda narra che di notte qualcuno ha notato i fantasmi di questi grandi attori tornare nella sala per indossare ancora una volta le maschere che li hanno reso tanto celebri durante la loro carriera.

© RIPRODUZIONE VIETATA

È vietato che l’ articolo, se non in sua parte (non superiore al decimo), sia copiato in altro sito.
Per la citazione o riproduzione degli articoli e dei documenti pubblicati in questo sito, anche in caso di pubblicazione di un estratto parziale, è sempre obbligatoria l’indicazione della fonte e/o l’inserimento di un link diretto alla pagina di riferimento.

Altri articoli che potrebbero interessarti