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Un portale a cura di Marco Ilardi

Lino D’Angiò un viaggio tra amicizia risate e cultura

lino d'angiò attore napoletano
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marco ilardi amico di lino d angioQuando penso a Lino D’Angiò, non posso fare a meno di sorridere. Non solo perché è un talento comico e artistico straordinario, ma anche perché è un caro amico con cui ho condiviso momenti indimenticabili.

Ho non uno ma ben due amici in comune con Lino, Antonio ed Alfredo che saluto, quindi era impossibile che prima o poi non lo conoscessi e devo dire che ne sono molto felice.

La sua carriera è un mosaico di successi che vanno dalla televisione al teatro, passando per progetti speciali, tra cui un contributo prezioso al mio food magazine “Cinque Gusti”.

Oggi voglio  fare una sorpresa a Lino e raccontare il suo percorso artistico, arricchito da collaborazioni, spettacoli e una passione autentica per la cultura napoletana.

 

 

Dal Debutto Televisivo al Successo di “TeleGaribaldi”

geppino telegaribaldi
geppino telegaribaldi

Il viaggio di Lino nel mondo dello spettacolo è iniziato nel 1995 con il programma “Fischia la Notizia”, al fianco di Alan De Luca su Canale 21. Il suo primo grande successo, però, è arrivato con “TeleGaribaldi” (1996-1998) su Teleoggi – Canale 9. Questo show ha lasciato un segno profondo nel cuore dei napoletani, anche del sottoscritto, che ricorda ancora il personaggio di Geppino, il parcheggiatore più amato e ironico della città. Con la sua comicità, Lino ha saputo raccontare la Napoli di quegli anni, mescolando ironia e denuncia sociale con una maestria che solo pochi possiedono.

Dopo il successo di “TeleGaribaldi”, Lino e Alan De Luca hanno portato avanti “Avanzi Popolo!” (1999-2000), un altro programma iconico che ha consolidato la loro coppia artistica. Con il tempo, Lino ha intrapreso un percorso da solista, mostrando tutta la sua versatilità.

Ha creato il TG satirico “Edizione straNordinaria”, collaborato con Repubblica per la rubrica online TG D’Angiò, e partecipato come inviato a programmi come “Striscia la Notizia” e “Quelli che il Calcio”.

Ogni progetto è stato un’occasione per esplorare nuovi modi di comunicare e coinvolgere il pubblico, rimanendo sempre fedele al suo stile unico e irriverente.

L’Impegno nella Radio e il Successo delle Imitazioni

Lino D’Angiò oggi conduce la trasmissione radiofonica “Radio Libera” su Radio CRC, un appuntamento imperdibile per chi ama il suo humor e la sua capacità di dare voce ai personaggi più noti della politica e della società napoletana. Le sue imitazioni di figure come il presidente Vincenzo De Luca, Rosa Russo Iervolino, Antonio Bassolino e Aurelio De Laurentiis sono entrate nell’immaginario collettivo, suscitando risate ma anche spunti di riflessione.

Ecco i personaggi “storici” più famosi di Lino:

  • Geppino Palla da Ercolano: è un parcheggiatore abusivo interpretato sin dalla prima stagione di TeleGaribaldi (nella foto un pò più su col suo famoso motto e’ capit chell’ che dic’io? che è diventato un intercalare napoletano anche io lo uso spesso)
  • La maga Titì: parodia di una cartomante televisiva nota in Campania all’epoca, è una maga specializzata nella “cultura angelica”, parla un napoletano ibridato con il francese; non esita a tirare dei “bidoni” ai propri clienti. Utilizza frasi ricorrenti come “amore, gioia, tesoro, ci devi cretera”.
  • Federico, il critico musicale: parodia del critico musicale del Mattino Federico Vacalebre, Federico è un critico militante di estrema sinistra, alla scoperta di gruppi musicali alternativi e capace di trovare significati alti (e politicizzati) anche in testi di canzonette come Fin che la barca va. Indossa una t-shirt dove campeggiava la scritta “Dio Che”, con chiaro riferimento a Che Guevara.
  • Gennaro D’Auria è quella che mi fa più ridere, un noto cartomante che spopolava anni fa sulle reti private napoletane
  • Il provveditore Fittizia: Il provveditore agli Studi Fittizia altro non è che l’imitazione del vero Provveditore di Napoli nel 1996, il dottor Fenizia. A causa dei suoi grandi baffi non fa altro che vantarsi ripetendo sempre «e comm’ so bello». È un personaggio molto attento all’immagine, veste sempre in rigoroso grembiule blu scolastico e nutre una sviscerata antipatia per gli alunni che marinano gli studi.

“E che Teatro!”: Solidarietà e Arte durante la Pandemia

Durante il lockdown causato dalla pandemia, Lino non si è fermato. Ha dato vita a “E che Teatro!”, uno spettacolo che ha unito comicità, musica e cultura per mantenere viva la connessione con il pubblico in un periodo buio per il teatro. Ho avuto l’onore di partecipare e sostenere questo progetto, insieme a tanti altri spettatori generosi. Sul palco, accanto a Lino e Alan De Luca, c’era una compagnia variegata e talentuosa: Claudia Federica Petrella, che ha conquistato il pubblico con presentazioni fuori dagli schemi; Amedeo Colella, professore di cultura napoletana e narratore di ‘paraustielli’ simpatici e ricchi di storia; il comico Giorgio Gallo Coccobello, che ha saputo combinare poesia e comicità; il musicista di strada Piermacchiè e la sciantosa Elena Vittoria, capaci di regalare momenti indimenticabili.

Ciro Salatino, giovane e talentuoso showman, e la cantante brasiliana Morena Chiara hanno aggiunto freschezza ed energia allo spettacolo, mentre la musica degli Afroblue, capitanati dalla voce straordinaria di Helen Tesfazghi, ha completato la magia.

L’intero spettacolo è stato una vera e propria celebrazione dell’arte e della resistenza culturale.

Il Teatro Totò e “Già l’ho visto!”

Lino non smette mai di sorprendere il suo pubblico. Lo scorso febbraio, ha portato in scena al Teatro Totò la commedia “Già l’ho visto!”, scritta e diretta insieme a Luciano Medusa. Sul palco ha interpretato diversi ruoli, dando prova ancora una volta del suo talento poliedrico.

Con lui, un cast di attori straordinari ha dato vita a una storia coinvolgente e ricca di colpi di scena, conquistando gli spettatori replica dopo replica.

Il Contributo al Food Magazine “Cinque Gusti”

Un momento che ricordo con particolare affetto è la collaborazione di Lino con il mio food magazine Cinque Gusti, dove ha dato vita al personaggio di Giovannino Caccavacciuolo, un improbabile chef che ha saputo portare allegria e ironia al progetto.

Dietro le quinte, il lavoro del bravissimo videomaker Carmine Giordano, anche lui mio amico, ha contribuito a rendere il video un vero successo. È stato un esempio di come la creatività di Lino possa adattarsi a qualsiasi contesto, portando sempre un tocco di magia e leggerezza.

“Lezioni di Napoletanità”: Storia e Risate

Infine, non posso non citare il progetto “Lezioni di Napoletanità”, realizzato con Amedeo Colella e Alan De Luca. Uno spettacolo che mescola storia, canzoni, imitazioni e monologhi, offrendo al pubblico un viaggio nella cultura napoletana che diverte e affascina al tempo stesso.

Un Amico e un Maestro dell’Arte

Lino D’Angiò non è solo un artista, ma un amico che ha sempre saputo portare avanti con passione e professionalità ogni suo progetto. La sua capacità di far ridere, riflettere e raccontare Napoli attraverso la satira e il teatro lo rende una figura unica nel panorama culturale.

Per me è un privilegio raccontarlo e condividere il suo lavoro con chi ama l’arte e la cultura partenopea.

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