Il vascio detto anche basso è una tipica abitazione napoletana che si trova ancora attualmente nei quartieri popolari di uno o due stanze con accesso direttamente dalla strada.
Davanti ad un basso ancora oggi è facile trovare uno stenditoio o un motorino per evitare che parcheggi un auto impedendo agli abitanti di uscire da casa propria.
E ‘una immagine antica della miseria che vigeva nei quartieri poveri napoletani ed era frutto del sovraffollamento che c’era in città a quei tempi.
Sono presenti in diversi quartieri della città ma soprattutto a Montesanto, nei Quartieri spagnoli e nella Sanità.
Con lo sviluppo edilizio fermo in città quando ci fu l’esodo dei contadini dalle campagne per trasferirsi nella Napoli che stava cominciando a fiorire a livello industriale del seicento, i napoletani fecero di necessità virtù adattando dei fondaci e dei depositi a delle civili abitazioni e nacquero così i primi bassi.
In questi bassi spesso questi contadini esercitavano anche la propria attività dando quindi vita alla espressione napoletana “fare casa ‘e puteca”.
Ancora oggi diversi bassi sono ancora abitati specialmente da persone anziane legate alle proprie abitazioni, mentre altri sono diventati attrazioni turistiche, dei bed and breakfast, case vacanza o folkloristici ristoranti come o’ Vascio e Nunziatina in Vico Lungo del Gelso nei Quartieri Spagnoli.
Altro basso molto famoso è Nennella che si trova in Vico Lungo Teatro Nuovo sempre nei quartieri.
Negli anni sessanta e settanta spesso erano abitazioni adibite a case di appuntamenti dove esercitavano la professione più antica del mondo prostitute e femminielli.