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Un portale a cura di Marco Ilardi

Napoli caffè pagato il caffè sospeso

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Una tradizione che ancora resiste a Napoli è quella del caffè pagato detto anche caffè sospeso.

Consiste nel fatto che quando si va al bar al momento di pagare il caffè per se o per gli amici con cui si è consumato, si paga anche qualche caffè in più sospendendo appunto la consumazione, nell’attesa che venga qualche persona al bar che non possa permetterselo ed il barista glielo conceda.

Per noi napoletani il gesto di prendere un caffè o di offrire un caffè non è un semplice gesto di cortesia è come dire ti ringrazio, ti voglio bene.

Capita spesso nel nostro intercalare quando qualcuno ci fa un piacere anche modesto di rispondergli “O cafè è pavato”, il caffè è pagato.

Il caffè sospeso è una tradizione nata nel periodo di indigenza del dopoguerra ed è stata ripresa anche in un libro di Luciano de Crescenzo, intitolato appunto “Il caffè sospeso”.

Una tradizione non solo dei piccoli bar dei quartieri ma che è stata ripresa anche dallo storico Caffè Gambrinus in Piazza Trieste e Trento a testimonianza dell’importanza che il popolo napoletano dà a questa tradizione.

La giornata del caffè sospeso

Dal 2011 è stata istituita addirittura a Napoli la giornata del caffè sospeso che ricade ogni anno il giorno 10 dicembre.

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