napoli misteriosa logo nuovo

Un portale a cura di Marco Ilardi

La leggenda del gatto mammone

la leggenda del gatto mammone
Di cosa parla questo articolo
Facebook
Twitter
LinkedIn

Una nota leggenda della tradizione culturale campana e in una certa misura anche nel Mezzogiorno, è quella del Gatto Mammone che trova il suo posto tra le creature fantasiose raccontate dalle nonne quando eravamo piccoli che oscillano tra l’essere considerate maligne e benigne.

Mia mamma mi diceva sempre quando ero piccolo: “Fa’ ‘o bravo, si no vene’ o mammone”

Era sicuramente un modo per farci stare buoni, perché sia io sia mio fratello eravamo delle pesti, ma ricordo che era una figura che mi incuteva terrore e sortiva il suo effetto.

Col tempo questa figura si trasformò negli anni nel cosiddetto uomo nero.

Quei personaggi tenebrosi e misteriosi della nostra tradizione come la bella ‘mbriana e o’munaciello.

Ne parla anche Pino Daniele nella sua canzone del 1979 Ninnanàninnanoè appartenente all’album Pino Daniele, il più bello dell’artista secondo me, una ninna nanna in cui si invita una bambina a non avere paura del mammone che se dovesse venire lo lasciamo fuori.

e si vene ‘o mammone chiudimmo ‘a porta

Il Mammone era nella cultura orientale una figura scaltra e dall’aspetto demoniaco, che nella cultura napoletana aveva assunto l’aspetto di un grosso gatto nero posseduto dal demonio ed il cui segno di riconoscimento era una grossa M sul muso.

Questa figura era già nota in molti libri di fiabe antiche napoletane a cominciare dal Pentamerone di Gian Battista Basile, una raccolta di 50 fiabe scritta nel 1600.

La figura del mammone compare in particolare nel racconto “La pulce” che ha ispirato anche un film di Matteo Garrone.

Questa raccolta è nota anche come il racconto dei racconti o lo cunto de li cunti.

Del gatto mammone si parla anche nella Novella dei gatti di Vittorio Imbriani, dove c’è questo gatto guida altri gatti più piccoli che dà consigli ad una ragazza bullizzata dalla sorella ed è un personaggio tipico del mondo dei morti.

Si pensa che questa figura mitologica napoletana abbia ispirato anche Il Gatto del Cheshire  il famoso Stregatto del film Alice nel paese delle meraviglie.

 

© RIPRODUZIONE VIETATA

È vietato che l’ articolo, se non in sua parte (non superiore al decimo), sia copiato in altro sito.
Per la citazione o riproduzione degli articoli e dei documenti pubblicati in questo sito, anche in caso di pubblicazione di un estratto parziale, è sempre obbligatoria l’indicazione della fonte e/o l’inserimento di un link diretto alla pagina di riferimento.

Altri articoli che potrebbero interessarti