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Un portale a cura di Marco Ilardi

Massimo Troisi il genio della risata

massimo troisi attore comico napoletano
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Il 19 febbraio 2023 Massimo Troisi attore comico napoletano avrebbe compiuto 70 anni.

Ogni anno lo ricordiamo in occasione del suo compleanno, ma quest’anno avrebbe fatto una grande festa anche se controvoglia per la sua pigrizia e noi vogliamo ricordarlo anche sul nostro portale.

Per me che sono cresciuto a San Giorgio a Cremano non è facile parlare di Massimo Troisi.

Alla sua morte ho provato un dolore come se fosse morto un fratello.

Quel 4 giugno 1994 ricordo ancora che era una giornata molto calda e come al solito ero al computer a scrivere qualche applicazione con la pagina del televideo sempre sull’ultim’ora la pagina 101.

Allora internet era ancora poco diffuso e per sapere una notizia in tempo reale dovevi utilizzare solamente il televideo.

All’improvviso apparve quella notizia che mi gelò il sangue: “E’ morto Massimo Troisi”.

Confesso di aver pianto per giorni e non me ne vergogno.

Per noi di San Giorgio a Cremano non era solamente l’attore comico divertente, spiritoso, intelligente, che faceva politica tra una risata e un’altra, ma era un orgoglio cittadino.

Quando andava in televisione, la prima cosa che diceva non era io sono napoletano, diceva io sono di San Giorgio a Cremano.

Purtroppo i problemi di salute li ha sempre avuti. Ricordo quando ero piccolo (io avevo solo sei anni ma me l’hanno raccontato) che in paese a San Giorgio si organizzò una colletta per questo ragazzo di giù San Giorgio (San Giorgio a Cremano si divide tra quelli che vivono al di sopra dell’autostrada Napoli Salerno e quelli sotto, Massimo viveva sotto a Via Sant’Anna) che doveva urgentemente operarsi al cuore per un problema alla valvola mitralica negli Stati Uniti ad Houston.

L’intervento andò bene anche se Massimo è sempre stato in difficoltà conscio dei problemi gravi che comunque aveva, ma non si è mai risparmiato.

Giocava persino a pallone ricordo tenendo sempre una mano sul petto per sentire se andasse tutto bene.

La vita e la carriera di Massimo Troisi

Massimo Troisi era ultimo di sei figli e nacque e visse in Via Sant’Anna a San Giorgio a Cremano.

Il padre faceva il ferroviere, cosa che lui stesso diceva sempre nei suoi schetch a proposito che a Natale riceveva sempre lo stesso trenino delle ferrovie dello Stato.

Rimasero lì fino al 1951 quando si trasferirono in Via Cavalli di Bronzo, dove si trova la seconda fermata della circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, uno dei pochi comuni ad averne più di una.

Massimo cominciò a fare teatro in un piccolo teatrino che si trova vicino al casello dell’autostrada a San Giorgio che si chiama Centro Teatro Spazio in Via San Giorgio Vecchio 31. Era molto vicino a casa sua diciamo circa dieci minuti a piedi.

Con lui c’erano gli amici Enzo Decaro e Lello Arena con cui formò il gruppo comico chiamato in un primo momento i Saraceni, poi quando rimasero solo loro tre La Smorfia.

Il trio della Smorfia

Quello è stato il periodo più bello secondo me perché il Massimo Troisi teatrale è nettamente superiore a quello cinematografico e televisivo.

Gli schetch dell’Arca Di Noe col minollo che vuol salire sull’arca, quello del pazzo che ha le tube sessuali o quello della competizione sulle grazie tra San Gennaro e San Ciro per me sono leggendarie.

Fecero pure un disco 33 giri che conservo ancora a casa gelosamente con tutte le registrazioni in teatro.

Cominciarono partecipando alla trasmissioni televisive Non stop e Luna Park dove si esibivano quelli che sarebbero diventati i più importanti attori comici del decennio successivo.

I film di Massimo Troisi

La vita di Massimo cambiò definitivamente nel 1981 col film Ricomincio da tre, dove Massimo e Lello portarono sul grande cinema anni di gavetta teatrale e li fecero conoscere al grande pubblico.

Con Decaro sorsero problemi personali per cui Massimo proseguì la sua avventura solamente con Lello.

Nel 1983 uscì il film Scusate il ritardo, che per me resta il film più geniale, bello e divertente che ha fatto.

Altro grande successo l’anno dopo con Non ci resta che piangere, una bellissima interpretazione insieme al grande Roberto Benigni che diventò uno dei suoi migliori amici.

La lettera all’illustrissimo Savonarola che riprende la lettera di Totò e Peppino

I film successivi Massimo diventò più introspettivo e girò Hotel Colonial, Splendor, Che ora è, il viaggio di Capitan Fracassa, che devo dire la verità non mi sono piaciuti, preferivo il vecchio Massimo.

Poi ci fu Pensavo fosse amore invece era un calesse, in cui finalmente si è rivisto il Troisi di una volta ed è stato un film molto bello incentrato sull’amore.

Il suo ultimo lavoro è stato il Postino, dove dovette essere affiancato da una controfigura perché non ce la faceva più neanche a recitare figuriamoci ad andare in bicicletta.

E’ un film che mi mette tanta tristezza perché si nota tutta la sofferenza di Massimo e confesso di non essere più riuscito a guardarlo dopo la prima volta, anche perché morì a Roma pochi giorni dopo la fine delle riprese e la ferita era ancora aperta.

Oggi Massimo riposa nel cimitero di San Giorgio a Cremano, vicino ai genitori.

Pur essendo a dieci minuti d’auto dalla casa dove sono cresciuto non ci sono mai stato.

Prima o poi troverò il coraggio di andarlo a salutare e a ringraziarlo per tutto quello che ci ha donato.

Ciao Massimo, tanti auguri per i tuoi settant’anni ovunque tu sia.

In memoria di Massimo Troisi

Per ricordare la persona di Massimo Troisi a San Giorgio gli hanno dedicato una piazza, Piazza Troisi la più grande della città che si trova non molto lontano da casa sua.

La statua di Massimo Troisi

Davanti a Palazzo Bruno, demolito negli anni 70, dove nacque nel 1953, è stata posta l’anno scorso una statua di Massimo Troisi a grandezza naturale in bicicletta, raffigurante una scena del suo ultimo film il Postino.

Alle spalle della statua si trova il murales dedicato a Massimo dedicato dall’artista Jorit.

Altra cosa importante il premio Massimo Troisi che si tiene ogni anno a San Giorgio dove vengono premiati i migliori comici.

Quest’anno con il patrocinio del Comune di Napoli nascerà anche un’accademia di arti espressive completamente gratuita.

Si chiamerà C.I.O.E. (Centro interdisciplinare opportunità espressive), questo il nome del progetto ideato da Lello Arena a Bagnoli nell’auditorium La porta del Parco, che per l’occasione ha voluto la collaborazione di Enzo De Caro riunendo in questo modo seppur virtualmente il trio che ci ha fatto tanto ridere.

L’accademia aiuterà il percorso professionale e artistico di nuovi comici emergenti con tre mesi di formazione a cui seguiranno ben otto produzioni che li avvieranno alla carriera professionale.

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