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Maurizio di Giovanni racconta la sua malattia

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Maurizio Di Giovanni è un noto scrittore napoletano, giallista, grande tifoso del Napoli.

Dai suoi libri sono state tratte diverse fiction televisive come ad esempio Il Commissario Ricciardi, i Bastardi di Pizzofalcone e Mina Settembre.

Nel 2021 ha ricevuto dall’Università di Napoli la laurea honoris causa in filologia moderna.

Il suo ultimo libro “Un volo per Sara”, edito da Rizzoli, è appunto un romanzo giallo in cui compare la detective Sara Morozzi appunto, che deve indagare sulla sparizione di un misterioso velivolo sulla Sardegna con a bordo un imprenditore che nascondeva oscuri segreti.

A Luglio era stato invitato a Pozzuoli al Rione Terra per la presentazione del libro, ma purtroppo pochi giorni prima dell’evento è stato colpito da un attacco cardiaco.

Adesso per fortuna sta bene ed è diventato testimonial della sua esperienza in ambito medico.

La storia di Maurizio la covid e qualche mese dopo l’infarto

Oggi alla Farmaceutici Damor, importante azienda farmaceutica napoletana, nell’ambito di un convegno su Covid, Long Covid e rischio cardiovascolare cui hanno partecipato anche il professore di infettivologia Massimo Galli, l’assessore alla salute del Comune di Napoli Vincenzo Santagada, il direttore delle politiche del farmaco della Regione Campania Ugo Trama e Massimo Volpe, direttore di cardiologia alla Sapienza di Roma, Di Giovanni ha raccontato prima la sua esperienza con la Covid e poi l’infarto che l’ha colpito pochi mesi dopo.

L’intervento di Maurizio di Giovanni alla conferenza stampa della Farmaceutici Damor

Durante la conferenza Maurizio di Giovanni, del cui intervento potete guardare il video integrale, ha affermato di avere contratto la Covid (perché come ha detto il professor Galli essendo una malattia va detto al femminile) nel mese di Febbraio ed ha avuto a Luglio questo infarto che è stato curato al Cardarelli al Reparto di Terapia Intensiva dal professor Mauro.

Hanno operato con una tale competenza cura e immediatezza tali per cui oggi è qui a raccontare la sua testimonianza.

Non sa se l’infarto sia stato causato dalla Covid che potrebbe avergli danneggiato il muscolo cardiaco, ma secondo De Giovanni attuare una prevenzione dopo aver contratto la malattia, alla luce della sua esperienza, è assolutamente necessario.

Che cosa cambia dopo quello che le è successo?

Maurizio De Giovanni ha risposto che sarebbe da pazzi dire che non cambia niente.

La pandemia, secondo De Giovanni, deve portare ad una nuova consapevolezza che bisogna sempre tenere gli occhi aperti, e fare finta adesso che non sia successo niente, come purtroppo sta capitando con l’abbandono di ogni precauzione, è l’errore più grande che le persone possano commettere.

Se avesse saputo che dopo il Covid avrebbe avuto delle conseguenze, prima avrebbe fatto delle indagini, avrebbe sicuramente fatto prevenzione con farmaci come la Bioarginina della Farmaceutici Damor, che da recenti studi coordinati dal professor Bruno Trimarco si è dimostrata molto efficace sui pazienti ospedalizzati ed anche a fini preventivi.

Per Di Giovanni un integratore come la Bioarginina avrebbe probabilmente potuto alzare un muro, proteggendolo dalle conseguenze che poi si sono manifestate con violenza con l’attacco cardiaco.

Dalle sue parole si percepisce anche se non lo dice che secondo lui c’è stata correlazione tra gli eventi.

Con la sua esperienza al convegno ha portato sicuramente un contributo ad una maggiore attenzione nei confronti della malattia ed è stato felicissimo di partecipare a questo interessante meeting organizzato alla Damor, che ritiene una eccellenza napoletana e che secondo lui tante cose importanti può fare nel futuro anche sul fronte della prevenzione delle patologie derivanti dalla Covid.

Il libro e la promessa di tornare a Pozzuoli

A margine della conferenza De Giovanni mi ha regalato il suo libro uscito per il Corriere della Sera Il Concerto dei destini fragili, in cui si intrecciano l’amore, la paura e la morte.

Sono riuscito a strappargli una promessa: che tornerà presto a Pozzuoli a presentarci il suo ultimo libro.

Caro Maurizio non vediamo l’ora e ti aspettiamo a braccia aperte.

Marco Ilardi direttore di Napoli misteriosa e Maurizio de Giovanni

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