Uno dei libri che ho letto di recente che mi è maggiormente piaciuto è stato quello pubblicato dal mio amico Nando Varriale, attore cabarettista ed anche scrittore.
Appena ho saputo che il mio amico Nando aveva pubblicato un libro mi è venuta subito la curiosità di leggerlo e senza dirgli niente sono corso ad acquistarlo on line su Amazon.
Si perché è così che si fa con gli amici: se gliel’avessi chiesto sicuramente Nando me l’avrebbe regalato, ma c’è sicuramente più poesia nell’acquistarlo, una maniera elegante per fare un omaggio allo scrittore che comunque ha profuso tempo ed energie e sicuramente soldi per la pubblicazione.
Chi è Nando Varriale
Nando Varriale come dicevo è un attore cabarettista napoletano che ha partecipato a diverse trasmissioni comiche televisive a livello nazionale come Colorado cafè Zelig e Made in Sud.
Un artista a tutto tondo con trent’anni di carriera sui principali palcoscenici d’Italia.
Tra le altre cose ha vinto anche il prestigioso “Premio Charlot”
Nando è un comico di una comicità garbata, sopraffina, quasi british che ha bisogno di un pubblico attento ed a volte non viene capita e lui ironizza spesso con i followers su Facebook quando fa delle battute dicendo “adesso ve la spiego”.
Ultimamente è uscito un po’ fuori dai grandi circuiti televisivi dove sappiamo si lavora spesso per raccomandazione e chi non ha santi in paradiso spesso viene allontanato.
Altra ragione per cui si vede poco Nando è che a mio avviso per stare in televisione devi spesso sottostare a certi cliché ed essendo Nando una persona che dice quello che pensa sicuramente non era l’ambiente che faceva per lui.
Un altro limite alla carriera di Nando è stata quella di trovare impresari e manager poco professionali che non hanno saputo valorizzare il suo prodotto penalizzando fortemente la sua carriera.
Ho avuto il piacere di conoscerlo professionalmente guardando dei suoi esilaranti video su Youtube in cui ironizzava sulla vita domestica e sulla moglie che gli rendeva la vita impossibile non facendogli mangiare neanche le merendine perché erano dei ragazzi.
Una sua battuta che mi fece morire ed innamorare di lui fu che il Chihuahua è una zoccola con la tiroide.
Lo conobbi una volta mentre prendevo la metro a Piazza Dante ed eravamo nello stesso scompartimento.
Cominciammo a parlare e ci trovammo subito in sintonia.
In quel periodo faceva molte newsletter via sms ed io che già mi occupavo di comunicazione gli davo una mano nel contattare i suoi fans. Veniva spesso a trovarmi in ufficio a Viale Augusto e tutt’oggi siamo molto amici.
Di cosa parla Saudade?
Saudade è un libro che è sia un racconto, uno spaccato della Napoli anni 60/70 che una raccolta di aforismi.
E’ un racconto spensierato che ti porta indietro nel tempo nei quartieri spagnoli tra i bassi che a quel tempo erano spesso luogo di perdizione.
Si parla delle emozioni delle inquietudini e delle incertezze di questo ragazzo avvolte in una atmosfera di una società quella della Napoli degli anni sessanta ancora piena di tanti pregiudizi.
Una storia d’amore tra un minorenne alle prime esperienze ed una affascinante prostituta.
Un racconto intervallato da pause caffè di sana ironia con le freddure e gli aforismi di Nando.
La storia raccontata è molto bella ed avvincente e l’ho letta in un paio di giorni perché mi ha preso tantissimo.
