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Un portale a cura di Marco Ilardi

Festa dell’Immacolata a Napoli le tradizioni

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L’8 dicembre come sappiamo è la festa dell’Immacolata, celebrata come festa nazionale, ma particolarmente sentita nella città di Napoli.

Molte sono le celebrazioni in questo giorno che si tengono nella nostra città.

I fiori alla guglia dell’Immacolata

Innanzitutto c’è l’obelisco in Piazza del Gesù, dove un vigile del fuoco sale alla presenza delle autorità fino alla cima posta a trenta metri e depone un fascio di fiori nelle mani della Madonna.

Altro luogo molto frequentato in questo giorno è la chiesa di Don Placido dove si venera l’Immacolata da lui fatta costruire nella Chiesa del Gesù Vecchio.

L’accensione del falò a Santa Maria Apparente

Altro luogo di celebrazione è la Chiesa barocca di Santa Maria Apparente al Corso Vittorio Emanuele, che è legata ad un miracolo di alcuni marinai dispersi in mare durante una notte di tempesta videro apparire una luce dal colle dove si trova la chiesa che li ricondusse al sicuro.

La sera prima viene acceso un falò e c’è una solenne celebrazione dedicata alla Madonna.

La passeggiata al vico dei pastori

Altra tradizione napoletana è il primo giro al vico dei pastori a San Gregorio Armeno, che ricordiamo per l’eccessivo affollamento in questo periodo è a senso unico di circolazione.

I zampognari per le strade

Il giorno dell’Immacolata rappresenta anche il primo giorno in cui cominciano a circolare per le strade e per i negozi i suonatori di zampogna, i zampognari, che una volta scendevano nei paesi dalle montagne in occasione della novena dell’Immacolata e del Natale.

I fuochi a Castellammare

Altri riti molto conosciuti in provincia sono i fuocarazzi che si accendono a Castellammare nella notte tra il sette e l’otto dicembre.

La processione a Castellammare di Stabia

Altro rito sempre a Castellammare è quello dei Fratielle e surelle, una processione stabiese dedicata alla Madonna, che nasce dalla tradizione legata alla figura di un marinaio unico superstite di un naufragio chiamato Luigi, detto “Chiavone” che si salvò invocando la grazia della Madonna.

Quando questi raccontò la storia ai suoi amici si riunirono intorno ad un falò intonando canti alla Madonna, una tradizione che dura ancora a tutt’oggi.

Per dodici giorni dal 26 novembre ad oggi 8 dicembre ogni mattina alle 4 in ogni quartiere di Castellammare inizia un canto religioso da parte di un portavoce.

Questi cammina per il quartiere dicendo la seguente frase “Fratiell e surell o rusario a’ Madonna, oggi è a’ primma stella d’a Madonna” esortando gli altri a seguirlo e a cantare con lui.

Il capo dell’Immacolata è adornato di 12 stelle ed ogni stella rappresenta un giorno di preghiera, così il primo giorno dice è la prima stella, poi la seconda stella e così via fino al giorno dell’Immacolata.

“Fratielle e Surelle” è un canto molto sentito e tramandato di generazione in generazione nella cultura stabiese.

La processione a Torre del Greco

A Torre del Greco invece il giorno dell’Immacolata si celebra una processione per ringraziarla del miracolo che fece proprio l’8 dicembre 1861 quando durante l’eruzione del Vesuvio la lava si fermò proprio in prossimità della città a seguito delle invocazioni alla Vergine della popolazione torrese.

Il concerto dell’Immacolata

Altro evento molto importante del giorno dell’Immacolata a Napoli è il tradizionale concerto dedicato alla Madonna che si tiene nella Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi in via Monteoliveto alle 19 e 30 con un repertorio dedicato alle più belle Ave Maria di Schubert, Mascagni, Verdi e tanti altri.

Preparazione dell’albero di Natale

Come da tradizione a Napoli l’8 dicembre è il giorno in cui si preparano l’albero di Natale ed il presepe.

Questa tradizione ha origini pagane, infatti l’8 dicembre era il giorno in cui fu fatto per la prima volta dalla Regina Margherita di Savoia nelle stanze del Quirinale e da allora rimase quella la tradizione in città.

Altre tradizioni fanno risalire l’8 dicembre alla celebrazione della nascita di un tempio romano sull’isola Tiberina.

L’accensione delle luminarie

Il giorno dell’Immacolata a Napoli è anche quello in cui per tradizione si accendono le luminarie a Chiaia e a San Gregorio Armeno.

Tour notturno in zattera alla Galleria Borbonica

L’8 dicembre quest’anno sarà anche possibile fare una affascinante gita in zattera all’interno della Galleria Borbonica. Ci sono due turni stasera alle otto e alle dieci e costa venti euro.

Il Presepe Favoloso nella basilica di Santa Maria della Sanità

Da oggi nella basilica di Santa Maria alla Sanità torna visibile gratis il bellissimo presepe monumentale che hanno donato al rione i fratelli Scuotto in occasione dei loro venticinque anni di attività.

Cosa mangiare all’Immacolata

Anche a tavola a Napoli si celebra l’Immacolata, che rappresenta le prove generali del cenone di Natale.

Non possono mancare la frittura ed il baccalà, accompagnati da arancini, crocchè o da una bella pizza di scarole al forno.

Per primo uno spaghetto a vongole e di secondo un bel pezzo di carne al ragù con contorno di friarielli.

Come dolce che ve lo dico a fare, prepariamo sicuramente una bella pastiera e i roccocò.

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