Col nome Scuola di Posillipo , si vuole indicare un gruppo ristretto di artisti che si dedicavano esclusivamente alla pittura che ritraevano paesaggi , con particolare riferimento a Napoli e alle zone Campane.
Si riunirono a Napoli intorno al 1830 ,ebbero come figura predominante , prima l’artista Aton Sminck van Pitloo , in seguito la figura più conosciuta dai Napoletani di Giacinto Gigante.
Secondo quando ci informa il Villari “La bellezza del clima , i paesaggi stupendi che circondavano Napoli e i molti forestieri che ne chiedono sempre qualche ricordo disegnato o dipinto , avevano fatto sorgere un certo numero di artisti i quali , come per disprezzo , erano dagli accademici chiamati Scuola di Posillipo, dal luogo dove abitavano per essere più vicino ai forestieri”.
Questi gruppi di artisti erano formati da interi nuclei familiari , nomi di spicco furono , la famiglia Mattei, i Fergola , Vianelli ,De Francesco, Consalvo ,ecc.
La pittura di paesaggi era considerata di genere minore e un po’ snobbata dagli accademici ,ma paradossalmente proprio per questo minore considerazione poteva avere una maggiore libertà , e quindi essendo piu’ libera da vincoli accademici poteva avvantaggiarsi di tutte le nuove correnti culturali Europee.
Infatti sarà proprio la scuola di Posillipo a subire il maggiore influenzamento dagli artisti stranieri che passavano per Napoli all’epoca.
Molte di queste straordinarie opere si possono vedere visitando alcuni musei a Napoli , tra cui Il museo di Capodimonte e il museo di San Martino.