napoli misteriosa logo nuovo

Un portale a cura di Marco Ilardi

La scuola di Posillipo

scuola di posillipo giacinto gigante riviera di chiaia
Di cosa parla questo articolo
Facebook
Twitter
LinkedIn

Col nome Scuola di Posillipo , si vuole indicare un gruppo ristretto di artisti che si dedicavano esclusivamente alla pittura che ritraevano paesaggi , con particolare riferimento a Napoli e alle zone Campane.

Si riunirono a Napoli intorno al 1830 ,ebbero come figura predominante , prima l’artista Aton Sminck van Pitloo , in seguito la figura più conosciuta dai Napoletani di Giacinto Gigante.

Secondo quando ci informa il Villari “La bellezza del clima , i paesaggi stupendi che circondavano Napoli e i molti forestieri che ne chiedono sempre qualche ricordo disegnato o dipinto , avevano fatto sorgere un certo numero di artisti i quali , come per disprezzo , erano dagli accademici chiamati Scuola di Posillipo, dal luogo dove abitavano per essere più vicino ai forestieri”.

Questi gruppi di artisti erano formati da interi nuclei familiari , nomi di spicco furono , la famiglia Mattei, i Fergola , Vianelli ,De Francesco, Consalvo ,ecc.
La pittura di paesaggi era considerata di genere minore e un po’ snobbata dagli accademici ,ma paradossalmente proprio per questo minore considerazione poteva avere una maggiore libertà , e quindi essendo piu’ libera da vincoli accademici poteva avvantaggiarsi di tutte le nuove correnti culturali Europee.

Infatti sarà proprio la scuola di Posillipo a subire il maggiore influenzamento dagli artisti stranieri che passavano per Napoli all’epoca.

Molte di queste straordinarie opere si possono vedere visitando alcuni musei a Napoli , tra cui Il museo di Capodimonte e il museo di San Martino.

© RIPRODUZIONE VIETATA

È vietato che l’ articolo, se non in sua parte (non superiore al decimo), sia copiato in altro sito.
Per la citazione o riproduzione degli articoli e dei documenti pubblicati in questo sito, anche in caso di pubblicazione di un estratto parziale, è sempre obbligatoria l’indicazione della fonte e/o l’inserimento di un link diretto alla pagina di riferimento.

Altri articoli che potrebbero interessarti